26 Apr Arriva il Manager della Felicità!
John Lennon, raccontava spesso: «Quando avevo cinque anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi: felice. Mi dissero che non avevo capito il compito e io dissi loro che non avevano capito la vita».
Gli americani lo definiscono Chief Happiness Officer, un’evoluzione dell’HR manager tradizionale, che si occupa della soddisfazione e del benessere delle risorse umane.
Il suo compito? Fare in modo che l’ambiente di lavoro possa contribuire a rendere i lavoratori felici e soddisfatti, perché la felicità rende più creativi, empatici, efficienti, produttivi.
Per un’azienda, avere collaboratori felici significa trattenere i propri talenti, renderli più coinvolti nella missione aziendale,
Ma cosa fa un CHO nello specifico?
1.Da importanza ad ogni persona
I dipendenti sono i migliori clienti in termini di rispetto, vocabolario, azioni e promesse, perchè nella dignità e nel rispetto, non esistono livelli.
2. Da ai dipendenti una voce.
Le persone vogliono essere ascoltate, per cui è fondamentale aprire un canale di ascolto con i dipendenti.
3.Assicurarsi che i valori aziendali siano conosciuti e apprezzati.
I valori aziendali sono fondamentali: legano insieme l’ immagine esterna dell’azienda (il marchio) con quella interna (la cultura aziendale) e bisogna costantemente renderli vivi traducendoli in comportamenti, e assicurarsi che ci sia coerenza tra quanto l’azienda per la quale lavorano dichiara e quanto effettivamente realizza.
4.Offrire ai dipendenti la libertà.
Il CHO deve garantire una certa flessibilità nella gestione del proprio tempo, dei propri orari e la libertà di proporre le proprie idee.
5.Sostenere la crescita.
Le persone devono sapere che possono crescere professionalmente in quell’azienda, perchè vengono sfruttati i loro punti di forza e si creano continuamente opportunità per crescere insieme.
6.Incoraggiare un ambiente piacevole.
Si tratta di creare occasioni per stimolare una comunicazione di qualità tra i colleghi. In questo possono essere utili anche i colori e gli spazi comuni di relax
Il manager della felicità inoltre organizza gli anniversari aziendali dei collaboratori, segue la crescita professionale dei lavoratori, organizza giochi per rompere il ghiaccio, in pratica è un coach delle emozioni che aumenta sostanzialmente la produttività in ufficio.
Conoscere i propri colleghi di lavoro, apprezzarne le capacità e valorizzarne le eccellenze per crescere come gruppo è una delle sfide più importanti che le aziende affrontano.
“L’umore determina l’efficacia delle persone sul posto di lavoro e il supporto psicologico all’interno dell’azienda rende possibile la creazione di un clima ottimale e di una rete operativa interpersonale.
Fonte:la Repubblica